mercoledì 23 dicembre 2020

NON ESISTONO PICCOLE DONNE

È possibile riuscire a emozionare in 280 caratteri il pubblico di Twitter, un social che costringe di fatto a essere sintetici e concisi nel condividere fatti e notizie? La risposta è sì, assolutamente. A tutti piacciono le storie.
Da qui è nata l'idea di Johannes Bückler di plasmare una piccola Spoon River, in cui a prevalere sono le emozioni e i sentimenti. 
Il successo di Johannes Bückler ha superato la “bolla” di Twitter per entrare nelle case degli italiani con la sua prima raccolta di vite altrui per People, uscita nel gennaio 2020, intitolata Non esistono piccole storie. Perché a tutti piacciono le storie, le storie vere, a volte “piccole”, ma dal significato enorme. 

Non esistono piccole donne è una sorta di Spoon River, composta da storie originali, in cui a prevalere sono le emozioni e i sentimenti. Storie dedicate al protagonismo delle donne, narrate come sempre in prima persona, quasi che Bückler assumesse la loro identità, raccontando. Eroine e vittime, spesso accantonate nella memoria comune per lasciar posto agli uomini.

«Quante donne non hanno visto riconosciuto il proprio lavoro, o peggio, sono state dimenticate?» si domanda l’autore all’inizio del testo. «Sicuramente troppe» la risposta. Questo libro cerca di raccontarne alcune (tutte sarebbe impossibile), per dar voce a coloro che si sono affacciate nella Storia, lasciando un segno che neppure l’indifferenza altrui ha potuto scalfire.

«Johannes Bückler è un’oasi di memoria nel deserto dell’immediato.»
«La tua prosa è un dipinto continuo.»
«Due spanne sopra la banalità.»
«Che bello il mondo visto attraverso le tue storie.»
«Il “dietro le quinte” della Storia… j’adore!»
«L’Omero di Twitter.»
 I follower di Johannes Bückler su Twitter

Prefazione di Gabriella Greison.  
Fisica, scrittrice, autrice e performer teatrale. È definita “la donna della fisica divulgativa italiana” e anche “ a rockstar della fisica”. Scrive romanzi con la fisica a far da sfondo. Fisica quantistica, donne della scienza, fisici del XX secolo sono le sue ossessioni. Porta a teatro, e non solo a teatro e non solo in Italia, i monologhi tratti dai suoi libri.

Il libro si può acquistare in ogni libreria, su Amazon e tutte le altre piattaforme anche in formato ebook o direttamente dall'editore. Qui >>>>>

L’interpretazione di Camilla Filippi, che ha prestato la propria voce a Zelda Sayre Fitzgerald, ce lo fa apprezzare con intensità ancora maggiore.  Zelda parla, si racconta, come se stesse parlando a se stessa e a ciascuno di noi. E, soprattutto, fosse proprio lei stessa a parlare.
Ascoltatela.  
La trovate su Spotify o su Spreaker o su People, direttamente.