05 Giugno 2015
Oggi l’Istat ha pubblicato il rapporto “La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia”. L’ultimo credo sia del 2006. A parte qualche nota positiva come il calo delle violenze in genere (ma non degli stupri) e l’aumento della fiducia delle donne nella giustizia, il resto è un autentico bollettino di guerra. La prima frase: “la violenza contro le donne è fenomeno ampio e diffuso” la dice lunga,
Nel corso della loro vita, 6 milioni e 788 mila donne dicono di aver subito una violenza fisica o sessuale, cioè il 31,5 per cento del totale, quasi una donna su tre. Il 5,4 per cento dice di aver subito uno stupro o un tentativo di stupro, cioè quasi un milione e mezzo di donne. Ripeto, quasi un milione e mezzo di donne.
Le donne straniere hanno subìto violenza fisica o sessuale in misura simile alle italiane nel corso della vita (31,3% e 31,5%). La violenza fisica è più frequente fra le straniere (25,7% contro 19,6%), mentre quella sessuale più tra le italiane (21,5% contro 16,2%). Le straniere sono molto più soggette a stupri e tentati stupri (7,7% contro 5,1%). Le donne moldave (37,3%), rumene (33,9%) e ucraine (33,2%) subiscono più violenze.
Il 10,6% delle donne ha subìto violenze sessuali prima dei 16 anni. Considerando il totale delle violenze subìte da donne con figli, aumenta la percentuale dei figli che hanno assistito ad episodi di violenza sulla propria madre (dal 60,3% del dato del 2006 al 65,2% rilevato nel 2014)
Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner, ex partner, parenti e amici. Il 62,7% degli stupri sono stati commessi da partner, il 3,6% da parenti e il 9,4% da amici, e solo il 4,6% degli stupri viene commesso da uno sconosciuto.
Le donne separate o divorziate hanno subìto violenze fisiche o sessuali in misura maggiore rispetto alle altre (51,4% contro 31,5%). Critica anche la situazione delle donne con problemi di salute o disabilità: ha subìto violenze fisiche o sessuali il 36% di chi è in cattive condizioni di salute e il 36,6% di chi ha limitazioni gravi. Il rischio di subire stupri o tentati stupri è doppio (10% contro il 4,7% delle donne senza problemi).
3 milioni 466 mila donne hanno subìto stalking nel corso della vita, il 16,1% delle donne. Di queste, 1 milione 524 mila l'ha subìto dall'ex partner, 2 milioni 229 mila da persone diverse dall'ex partner.
06 giugno 2015
Ho la possibilità di visionare tutti i quotidiani italiani e stranieri. Oggi leggerò tutti gli articoli che riguardano i dati che l’Istat ha pubblicato sulla violenza contro le donne.
06 giugno 2015 ore 18.00
Niente. Sembra che a nessuno interessi il bollettino di guerra sulle violenze delle donne. Nessun giornale ha riportato il rapporto dell’Istat in prima pagina. La Repubblica (leggi qui >>>>>) colloca la notizia in 35esima pagina. (bontà loro)
Il Foglio fa anche peggio (leggi qui >>>>>) . Prendendo spunto da un dato in calo (negli ultimi 5 anni le violenze fisiche o sessuali sono passate dal 13,3% all'11,3%, rispetto ai 5 anni precedenti il 2006) dice che in fondo il femminicidio non è un’emergenza.
Per il resto? Niente indignazione, niente sparate sui giornali, niente interviste in Tv. E' come se il fenomeno non esistesse. Perchè?
Quindi che dire. Dai dati si evince che il problema della violenza contro le donne riguarda tutto il mondo maschile a prescindere. Che riguarda anche noi tutti. L’indignazione quella no. Quella dipende molto, se non esclusivamente (visto come vengono trattati i fatti) dall’etnia del violentatore. E questa per le donne è l’ennesima violenza.
Johannes Bückler
Oggi l’Istat ha pubblicato il rapporto “La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia”. L’ultimo credo sia del 2006. A parte qualche nota positiva come il calo delle violenze in genere (ma non degli stupri) e l’aumento della fiducia delle donne nella giustizia, il resto è un autentico bollettino di guerra. La prima frase: “la violenza contro le donne è fenomeno ampio e diffuso” la dice lunga,
Nel corso della loro vita, 6 milioni e 788 mila donne dicono di aver subito una violenza fisica o sessuale, cioè il 31,5 per cento del totale, quasi una donna su tre. Il 5,4 per cento dice di aver subito uno stupro o un tentativo di stupro, cioè quasi un milione e mezzo di donne. Ripeto, quasi un milione e mezzo di donne.
Le donne straniere hanno subìto violenza fisica o sessuale in misura simile alle italiane nel corso della vita (31,3% e 31,5%). La violenza fisica è più frequente fra le straniere (25,7% contro 19,6%), mentre quella sessuale più tra le italiane (21,5% contro 16,2%). Le straniere sono molto più soggette a stupri e tentati stupri (7,7% contro 5,1%). Le donne moldave (37,3%), rumene (33,9%) e ucraine (33,2%) subiscono più violenze.
Il 10,6% delle donne ha subìto violenze sessuali prima dei 16 anni. Considerando il totale delle violenze subìte da donne con figli, aumenta la percentuale dei figli che hanno assistito ad episodi di violenza sulla propria madre (dal 60,3% del dato del 2006 al 65,2% rilevato nel 2014)
Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner, ex partner, parenti e amici. Il 62,7% degli stupri sono stati commessi da partner, il 3,6% da parenti e il 9,4% da amici, e solo il 4,6% degli stupri viene commesso da uno sconosciuto.
Le donne separate o divorziate hanno subìto violenze fisiche o sessuali in misura maggiore rispetto alle altre (51,4% contro 31,5%). Critica anche la situazione delle donne con problemi di salute o disabilità: ha subìto violenze fisiche o sessuali il 36% di chi è in cattive condizioni di salute e il 36,6% di chi ha limitazioni gravi. Il rischio di subire stupri o tentati stupri è doppio (10% contro il 4,7% delle donne senza problemi).
3 milioni 466 mila donne hanno subìto stalking nel corso della vita, il 16,1% delle donne. Di queste, 1 milione 524 mila l'ha subìto dall'ex partner, 2 milioni 229 mila da persone diverse dall'ex partner.
06 giugno 2015
Ho la possibilità di visionare tutti i quotidiani italiani e stranieri. Oggi leggerò tutti gli articoli che riguardano i dati che l’Istat ha pubblicato sulla violenza contro le donne.
06 giugno 2015 ore 18.00
Niente. Sembra che a nessuno interessi il bollettino di guerra sulle violenze delle donne. Nessun giornale ha riportato il rapporto dell’Istat in prima pagina. La Repubblica (leggi qui >>>>>) colloca la notizia in 35esima pagina. (bontà loro)
Il Foglio fa anche peggio (leggi qui >>>>>) . Prendendo spunto da un dato in calo (negli ultimi 5 anni le violenze fisiche o sessuali sono passate dal 13,3% all'11,3%, rispetto ai 5 anni precedenti il 2006) dice che in fondo il femminicidio non è un’emergenza.
Per il resto? Niente indignazione, niente sparate sui giornali, niente interviste in Tv. E' come se il fenomeno non esistesse. Perchè?
Quindi che dire. Dai dati si evince che il problema della violenza contro le donne riguarda tutto il mondo maschile a prescindere. Che riguarda anche noi tutti. L’indignazione quella no. Quella dipende molto, se non esclusivamente (visto come vengono trattati i fatti) dall’etnia del violentatore. E questa per le donne è l’ennesima violenza.
Johannes Bückler
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