Disclaimer

Al fine di mantenere il blog nell'ambito di un confronto civile e costruttivo, tutti i commenti agli articoli espressi dai lettori verranno preventivamente valutati ed eventualmente moderati. La Redazione.

domenica 16 febbraio 2014

La gaffe di Amadeo e la verità dei numeri.


Caro Direttore,
«Il successo dell’Ospedale? Le infermiere, ma solo quelle italiane: qui non ci sono marocchine o rumene». Parole e musica (parecchio stonata) del Direttore Generale dell’Ospedale di Seriate Amedeo Amadeo, che pochi giorni dopo si è trovato costretto a metterci una pezza.
E’ chiaro che la frase è stata pronunciata solo per ingraziarsi il Presidente della Regione in vista probabilmente delle nuove nomine di aprile.
Solo il desiderio di compiacere la dirigenza regionale può aver suggerito l’utilizzo di un linguaggio di questo genere.
Ma l’errore madornale rimane. L’eccellenza dell’Ospedale Bolognini di Seriate poteva essere presentata attraverso ben altre peculiarità che non la nazionalità o il colore della pelle dei suoi dipendenti. Ormai è andata e difficile aspettarsi delle scuse.
Ma sui lavoratori immigrati mi preme riportare alcuni dati.
Il “IV Rapporto sui lavoratori di origine immigrata negli archivi INPS” recita : “Il contributo degli stranieri al valore aggiunto prodotto in Italia è stato nel 2009 di 165 miliardi di euro. Il 12,1% del totale, e in alcuni settori, come quello delle costruzioni vicino al 25%. Il dato però più significativo è quello sui contributi: gli immigrati versano nelle casse Inps circa 7.5 miliardi di euro l’anno, in altre parole il 4% di tutte le entrate dell’Inps.
Una cifra altissima se si considera che sono pochissimi gli immigrati che beneficiano di pensione dallo Stato italiano.
Ora si può discutere di tutto. Si può sorridere alle battute (spesso idiote), ma questi sono i fatti.
Quindi un invito al Dottor Amedeo: parli con qualche imprenditore. Magari entri in una fonderia, in una chimica o in qualsiasi officina meccanica della bergamasca.
Si sorprenderà. E forse eviterà in futuro di fare queste gaffe.

Un caro saluto

Johannes Bückler

16 Febbraio 2014 - Corriere della Sera - Bergamo - Leggi >>>>>

Nessun commento:

Posta un commento