L’amico Guido Pandini, con riferimento alla lettera della BCE del 5 agosto 2011 che ho riportato su Twitter, mi ha scritto “Ma solo a me appare irritante che una coppia di banchieri decidano delle politiche di uno stato democratico e sovrano?”
Ecco la risposta.
Facciamo un passo indietro.
Venerdì 5 agosto 2011 (giorno stesso della lettera), e a borse chiuse, Berlusconi e Tremonti convocano una conferenza stampa per spiegare una manovra straordinaria per l'Italia. A seguito di questa conferenza stampa, i giornali iniziano a parlare di una lettera segreta della Bce inviata al governo italiano.
La lettera conterrebbe alcune misure da adottare per frenare la drammatica crisi delle borse europee e il forte ampliamento dello spread.
Diciamo che mi sarei aspettato una sollevazione popolare per conoscere il contenuto di quella lettera.
Invece, niente. Forse troppo impegnati, in quel periodo, sulle intercettazioni del bunga bunga.
Come faccio sempre in questi casi, sono andato alla fonte. Essendo a conoscenza della possibilità di visionare i documenti (BCE/2004/3 in fondo alla pagina), ho richiesto una copia della lettera alla stessa BCE.
(Per la cronaca ci aveva provato anche Andrea D'Ambra (presidente dell'associazione Generazione attiva, anche lui senza successo)
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Detto che nella lettera della BCE ci sono molte cose condivisibili, mi sarei aspettato comunque dal nostro governo una risposta decisa. Siamo o non siamo un Paese sovrano? Invece anche lì niente (e sentire oggi questi personaggi dire che bisognerebbe battere i pugni in Europa…).
Quello che non si conosce è la conclusione dell’ultima email che Buckler ha inviato a Trichet. Questa:
Leggi qua: >>>>>
Comunque grazie per le indicazioni di merito, ma in questo Paese il contenuto delle manovre, al momento, è ancora compito del nostro Parlamento”.
P.S. La lettera di Buckler sul Corriere è del 26 settembre 2011. Tre giorni dopo fu pubblicata dal Corriere della Sera quella della BCE.
Leggi qua : >>>>>
Johannes Bückler
La DECISIONE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA del 4 marzo 2004 relativa all'accesso del pubblico ai documenti della Banca centrale europea (BCE/2004/3)
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Ecco la risposta.
Facciamo un passo indietro.
Venerdì 5 agosto 2011 (giorno stesso della lettera), e a borse chiuse, Berlusconi e Tremonti convocano una conferenza stampa per spiegare una manovra straordinaria per l'Italia. A seguito di questa conferenza stampa, i giornali iniziano a parlare di una lettera segreta della Bce inviata al governo italiano.
La lettera conterrebbe alcune misure da adottare per frenare la drammatica crisi delle borse europee e il forte ampliamento dello spread.
Diciamo che mi sarei aspettato una sollevazione popolare per conoscere il contenuto di quella lettera.
Invece, niente. Forse troppo impegnati, in quel periodo, sulle intercettazioni del bunga bunga.
Come faccio sempre in questi casi, sono andato alla fonte. Essendo a conoscenza della possibilità di visionare i documenti (BCE/2004/3 in fondo alla pagina), ho richiesto una copia della lettera alla stessa BCE.
(Per la cronaca ci aveva provato anche Andrea D'Ambra (presidente dell'associazione Generazione attiva, anche lui senza successo)
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Detto che nella lettera della BCE ci sono molte cose condivisibili, mi sarei aspettato comunque dal nostro governo una risposta decisa. Siamo o non siamo un Paese sovrano? Invece anche lì niente (e sentire oggi questi personaggi dire che bisognerebbe battere i pugni in Europa…).
Quello che non si conosce è la conclusione dell’ultima email che Buckler ha inviato a Trichet. Questa:
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Comunque grazie per le indicazioni di merito, ma in questo Paese il contenuto delle manovre, al momento, è ancora compito del nostro Parlamento”.
P.S. La lettera di Buckler sul Corriere è del 26 settembre 2011. Tre giorni dopo fu pubblicata dal Corriere della Sera quella della BCE.
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Johannes Bückler
La DECISIONE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA del 4 marzo 2004 relativa all'accesso del pubblico ai documenti della Banca centrale europea (BCE/2004/3)
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