domenica 17 novembre 2013

Canone, troppo facile colpire chi già lo paga.


Caro Direttore,
nella legge di stabilità sono apparsi emendamenti che mirano ad aumentare il canone Rai di 6 euro a partire dal 1 Gennaio 2014. “Al fine di assicurare le risorse spettanti all’emittenza radiotelevisiva locale”, recitano.
Mi verrebbe da dire, l’ennesima richiesta del maltolto in casa dei derubati, poiché nel nostro Paese 1 cittadino su 3 il canone non lo paga.
Come del resto il 96% di bar, alberghi e ristoranti.
Complessivamente l’evasione fiscale del canone ammonta a 500 milioni di euro per i privati e 900 milioni per gli abbonamenti speciali.
Pensare di fare qualcosa per recuperare questi soldi? E quando mai.
Più semplice aumentare il canone a chi già lo paga.
Eppure non dovrebbe essere difficile scovare questi evasori.
Per esempio attraverso un controllo incrociato con la sottoscrizione di eventuali abbonamenti per televisione a pagamento.
Oppure come fanno Austria, Germania e Svizzera eliminando il canone per inserirlo come tassa a carico del nucleo familiare.
O come in Grecia dove il canone si paga con la bolletta elettrica; un sistema che qualcuno definisce facile a dire ma complicato da realizzare. Insomma, come sempre, non sono certo le soluzioni che mancano nella lotta all’evasione. Manca la volontà.
Che da noi somiglia molto al coraggio di Don Abbondio.
O ce l’hai, o uno non se la può dare.

Un caro saluto

Johannes Bückler

P.S. Detto che una seria privatizzazione sarebbe auspicabile. Ma anche in questo caso la volontà è indispensabile.

17 Novembre 2013 Corriere della Sera - Bergamo - Leggi >>>>>

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