Caro Direttore,
è notizia di questi giorni che in un paese nei pressi di Bergamo, un uomo ha aggredito una vigilessa mandandola all’ospedale, colpevole, secondo lui, di essere la causa di una serie di contravvenzioni che avevano portato al ritiro della patente.
Inutile dire quanto di vile ci sia in un’aggressione, soprattutto nei confronti di una donna. Superfluo sottolineare l’indignazione che certi comportamenti provocano in noi cittadini.
Eppure, quando di tratta di multe, frequenti sono le arrabbiature per una “contravvenzione presa dopo soli cinque minuti di parcheggio in zona vietata” o per semplici “dimenticanze” (come la mancata esposizione del disco orario) e accusiamo i vigili di non usare il buonsenso.
Puntualizziamo: non esiste nessuna legge in cui si parli di “selezione” o di “buonsenso”.
Le multe, le tasse o le imposte vanno pagate secondo leggi e principi costituzionali, non in base a una decisione assunta da qualcuno.
Sono state scritte norme che regolano questo principio e le norme vanno applicate e soprattutto fatte rispettare, sempre e a prescindere.
Punto.
Se questo Paese ha un così alto grado di corruzione ed evasione fiscale, forse è proprio perché qualcuno per anni ha fatto una “selezione” invece di far rispettare le leggi a tutti indistintamente.
Di questo teniamone conto.
Un caro saluto
Johannes Bückler
13 Dicembre 2012 Corriere della Sera - Bergamo - Vedi qui >>>>>
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