sabato 27 ottobre 2012

Lettera.


Caro Buckler, hanno messo a tacere anche te..
O forse ti sei stancato di parlare inutilmente: nessuno ascolta e nessuno fa qualcosa per salvare il Paese.
Nessun taglio alla politica, nessuna riduzione delle province, nessuna riduzione di stipendi, nessuna riduzione della spesa pubblica.
Nessuna considerazione per gli elettori.
Da cittadina comune, o meglio da Very Normal People (qui la maiuscola ci vuole) per dirla come la radio che seguo, penso che così come ci è stato imposto un governo tecnico (su cui non esprimo giudizi), subito intervenuto sulle tasche dei contribuenti a reddito fisso, credo che allo stesso modo debba (anche se con ritardo) intervenire per ottenere la riduzione dei costi della politica.
Non penso sia giusto che questa (ovvero la casta) continui a votare per se stessa, senza pensare che in tempi magra come oggi si debba necessariamente rivedere alcune scelte, sproporzionate, fatte in precedenza.
Voglio semplicemente dire che se Monti è stato chiamato per salvare l’economia del Paese, deve avere ampi poteri su tutte le categorie.
Parlamentari compresi.
Troppo comodo parlare sempre di autonomia e auto difendersi, auto governarsi, auto stipendiarsi e non tirare mai la cinghia.
Mi domando se queste persone abbiano una coscienza….
Se poi penso che, a causa di costi esagerati, di sprechi di denaro pubblico e di ruberie continue, scarseggiano i soldi per assistenza e servizi a persone gravemente malate, costrette all’immobilità e alla solitudine, dico solo che c’è da vergognarsi.
Siamo sulla bocca di tutti e siamo usciti dai confini nazionali!

P.s: Non ho dimenticato alcune maiuscole, le ho volutamente omesse ed è facile capire il perché.

Lettera firmata

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