giovedì 11 ottobre 2012

Tributi sottratti, la vigilanza degli enti dov’era?


Caro Direttore,
è di questi giorni la notizia che una Società privata (ribadiamo privata) di Riscossione si è appropriata di tributi che una volta recuperati non venivano poi girati ai comuni.
In pratica non aveva ben chiaro il meccanismo: pensava che “Agenzia di Riscossione” significasse riscuotere, punto e basta.
Che tristezza. Lasciamo alla magistratura il compito di fare chiarezza, anche se, analizzati i fatti, recuperare il maltolto sarà molto difficile.
Va beh. Purtroppo in questa truffa ci sono finiti 400 comuni (l’elenco non è ancora definitivo) tra cui Bergamo, Dalmine, Stezzano e Gandino.
Pur se la vicenda era conosciuta da tempo, credo che a questo punto i cittadini abbiano il diritto di sapere come diavolo sia potuto accadere.
Non si può risolvere la questione annunciando una richiesta danni.
Sarebbe utile spiegarci magari quali modalità erano inserite nel bando e nel capitolato.
Le contestazioni sono partite subito? Le diffide? Le penalità?
Quando sono state attivate le procedure di risoluzione del contratto? Con quali provvedimenti?
Perché va bene tutto. Va bene ritenersi “eroi” (eroi di che poi?) quando si abbandona Equitalia, ma se poi questo è il risultato almeno ci vengano date delle spiegazioni.
Sperando nel frattempo che questo caso non diventi il primo di una lunga serie, magari conseguenza di una dissennata privatizzazione di un servizio fondamentale per l’economia finanziaria del paese.
Un caro saluto
Johannes Bückler

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