Buon giorno signor J.B.,
non ho gradito il rimprovero bonario sui fondamentali del blog da parte del signor Samuel Adams circa le mie critiche ai controlli delle guardia di finanza a Cortina.
Sono però d'accordo con lui su individuare e fare quadrato sui fondamentali di questo blog, nato per combattere l'evasione fiscale.
Gli italiani non sono stupidi ne' ignoranti, quindi credo che quel blitz abbia invece indignato e non poco i cittadini costretti a sacrifici inauditi come aumenti di benzina e tasse varie in un momento di crisi cosi' devastante per le tasche di ciascuno.
Se il Presidente del Consiglio Berlusconi non poteva nemmeno andare al bagno senza che che ne fossero al corrente i media, da tanto era spiato e controllato, sembra strano che per sapere chi sono gli evasori totali o chi guida o noleggia quelle super car, i proprietari veri o di facciata di aereomobili o panfili o chi occupava quelle stanze di hotel di lusso ci fosse bisogno di un blitz con tanta visibilità mediatica.
Per occupare stanze di suite a 5 zeri a Milano, come Venezia, Roma o Napoli ci dovrebbe essere obbligatoria in ogni hotel una registrazione con copia documenti d'identità' e copia carta di credito per cauzione, scrittura consultabile da carabinieri e polizia, quindi per verificare identità di quelle persone o da dove attingevano come tracciabilità di flusso i loro denari quel blitz non serviva.
Lo stesso vale per i natanti per stazionamenti nei porti o per gli aeroporti come riferimento carburanti per tracciabilità dei flussi contabili.
Come pure mi è parsa superflua l'enfasi sui controlli incrociati sulla emissione di fatture a saldo vacanze o scontrini sugli esercizi commerciali, pratica amministrativa di controllo che dovrebbe essere routine auspicabile sempre da parte delle guardie di finanza non solo a Cortina ma in ogni città o paese d'Italia.
Morale non esaltiamo più di tanto quel controllo perche' è stato piu' politico che finalizzato alla caccia agli evasori in quanto in quel momento si doveva spostare l'opinione pubblica dagli sprechi inauditi dei politici e quindi a un taglio delle spese sociali inutili alla ricerca degli evasori.
Il proverbio che cito in oggetto dice che fa' più rumore un albero che cade che milioni che crescono e sta a significare che fa più eco mediatico una richiesta di uno scontrino da 50 euro, come lei più volte ha pubblicato per puntare il dito sui commercianti e ristoratori non corretti, che milioni di italiani che in silenzio o sottobanco non vogliono pagare l'Iva per necessita' o desiderio di spendere meno, considerando l'Iva un aggravio del costo e non un dovere di cittadini per ripagare i servizi sociali dello stato.
Concludendo questo per me deve essere un punto fermo e fondamentale del blog, cioè creare una corrente di pensiero illuminata che costringa i legislatori a modificare l'attuale sistema fiscale dando a tutti i cittadini la possibilità e l'opportunita' di scaricare qualsiasi spesa medica o legale o di vita corrente.
Punto fermo del blog auspico sia una presa di coscienza da parte di tutti i Bückler che bisogna cambiare questo regime fiscale, nato per incentivare l'evasione, non per combatterla.
Sperando di essere compreso La saluto cordialmente come tutti gli amici del blog.
Buckler padano
Cambiare il sistema fiscale, non vieta di "godere" dellla figura da idiota fatta dal commerciante che "casulamente" nel 2011 emette il 3-400 % di scontrini in + rispetto agli anni passati. Magra consolazione dirà lei, sempre meglio del niente di prima dico io.
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