giovedì 12 gennaio 2012

Manovra …ed oltre, senza più “strizzare” i contribuenti.


Spett/le Redazione,
la manovra pare sia cosa fatta e le mie tasche di pensionato pendono sempre più malinconiche fuori dai calzoni !
A questo punto potrei pure abbandonarmi ai “lamenti di Geremia”, magari conditi da tutti i “moccoli” che conosco, ma non è nel mio carattere, per cui vorrei reagire costruttivamente con quattro proposte che mi auguro che da qualche parte “che conta” fossero prese (santa ingenuità d’altri tempi !) in seria considerazione traducendole in atti concreti
1) Senatori a vita : non si possono abolire perché in Costituzione : continuino pure, dunque, a contribuire con la loro esperienza, ma senza diritto di voto, perché nessuno li ha eletti e, soprattutto, senza più nessun altro diritto a tutti (ma proprio tutti !) i loro costosi appannaggi e privilegi che mai come in questi drammatici momenti sarebbe giusto dirottare ad altri capitoli di politiche sociali.
2) Circoscrizioni estere : vista la non certo edificante esperienza ( anzi !) che ne abbiamo fatta, abroghiamole, ed anche queste risorse recuperate vadano al sociale.
3) “Rimborsi elettorali” : c’è un motivo “confessabile” per cui i Partiti non debbano fare anch’essi la loro parte, magari dimezzandoseli, e non voglio arrivare all’abolizione, anche se un Referendum si pronunciò schiacciante in tal senso ?
4) Regolamentazione del “mestiere più antico del mondo” : tutt’altro che provocatoriamente, il momento sarebbe opportuno e funzionale ; quanto ricaverebbe, infatti, l’Erario da una normativa già da decenni e senza italici infingimenti praticata in Paesi Nord Europei non certo meno civili di noi, ove vi sono riconosciuti diritti, tutele, ma anche doveri fiscali ?
Qui parliamo di giri di miliardi di “nero”, ma anche del duro colpo che sarebbe assestato alla malavita lo gestisce !
Lasciatemici “sognare” e se vorrete darmi ospitalità , ve ne sarò grato.
Cordialmente

Gennaro Goglia

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