martedì 25 ottobre 2011

Lavoro dipendente - Lavoro privato

Sabato sera ero a una cena in un locale con molta gente allegramente seduta a conversare del più e del meno. Verso la fine della cena mi sono permesso di far circolare per i tavoli fotocopie tratte dal tuo blog Buckler, per fare pubblicita' dello stesso.
Per poco non ne è uscita una rissa tra dipendenti, dirigenti di azienda a busta paga da una parte e liberi professionisti, commercianti e industriali dall'altra. Proventi esentasse da evasione fiscale che i primi rinfacciavano ai secondi, le certezze di incasso e le tutele che i secondi rinfacciavano ai primi.
Ti assicuro che non si è arrivati alle mani per un nulla e quindi, in proiezione sociale futura,questo dimostra quanto sia sentita questa crisi e quanto sia grande lo spauracchio di uno scontro tra le varie classi.
La mia convinzione che ti giro è che tutti dal Presidente della Repubblica, ai politici, agli industriali, ai commercianti e artigiani, ai dirigenti, ai bancari, agli operai, ai dipendenti pubblici, statali e di ditte private, tutti indistintamente dovevamo andare a fare un lavaggio di cervello nel passaggio da lira a euro e cosi' entrare nella nuova moneta con una testa non ancorata al passato. Questo ci avrebbe aiutato tutti a capire che è cambiato il mondo, come sostengo io, e questo nuovo mondo non ha nulla a che vedere con quello di prima, quindi bisogna cambiare radicalmente tutto il nostro modo di vivere o verremo travolti inesorabilmente.
Che poi un dipendente abbia una busta paga decurtata del 50 % per tasse e che quindi le paga al 100 % è vero e sacrosanto come pure che comunque uno stipendio lo prende e ha organi sindacali a sua tutela e supporto.
Che un imprenditore abbia costi di personale e di struttura che oggi non vengono più coperti da un mercato che non c'è piu' è altrettanto vero, come pure che non ha nessuna tutela in caso di insolvenza di clienti o truffe o fallimenti.
Io non voglio assolutamente giustificare l'evasione fiscale, è un danno immenso a tutti noi, ma manca nelle scuole l'insegnamento di educazione civica a spiegare fin da piccoli ai cittadini italiani che pagare le tasse è un dovere perché paghiamo ciò che usiamo tutti i giorni come scuole, strade, assistenza sanitaria, servizi sociali, forze di polizia, etc.
Purtroppo è a conoscenza di tutti che ci sono commercianti ed artigiani che non rilasciano ricevute o scontrini come paradossalmente è altrettanto vero che altri di loro che li emettevano sono stati costretti a chiudere sia per concorrenza sleale di chi non li emetteva sia perché i cittadini preferiscono non pagare l'iva e avere sconto netto subito.
D'altra parte con questi politici parlare di dare ai cittadini la possibilità di poter scalare l'iva e avere benefici sociali presentando i pagamenti è pura utopia.
Rassegnamoci alla fine inevitabile.

Un tuo affezionato Bückler

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