leggo sul suo giornale le ultime notizie sulla manovra. Ogni rappresentante di partito dice la sua, cercando naturalmente di smarcarsi. Iva sì, Iva no. Pensioni sì, pensioni no. Incredibile come riescano a trovare un accordo da votazioni bulgare sui loro privilegi, assolutamente in disaccordo su tutto il resto. Anche qui le nuove soluzioni vanno sempre a cozzare contro una fotografia ingiusta del Paese. Toccare le pensioni di anzianità per uniformarci ai partner europei? Se ne può parlare, ma come la mettiamo con l' oltre mezzo milione di pensionati baby? Un piccolo contributo alla mia vicina di casa, in pensione da almeno ventidue anni seppur coetanea - che dice - si potrebbe chiedere? Aumentare l' Iva? Ok, se serve, ma sarebbe bastato un ragazzo al secondo anno di economia e non una task force di governo per trovare questa soluzione. Per quanto riguarda la «tassa di solidarietà» dubito possa essere cancellata. Se si analizza bene la manovra, è una delle poche fonti certe. Dalle ultime voci sembra possa essere inserito il quoziente familiare. Forse qualcuno fa finta di non capire. Non è l' entità in discussione (cifre sopportabili) ma una questione di equità. E il quoziente familiare sarebbe ora che venisse applicato a tutti i contribuenti, non a spot. Nel frattempo cominciano ad arrivare i primi dati che dicono su quanti italiani peserà questa tassa. Su oltre quaranta milioni di contribuenti solo 494.838 persone dovranno versare il contributo. Alla faccia dell' equità. Milano s' installa come sempre in questi casi al primo posto. Peccato che su oltre un milione di dichiarazioni, elaborate sui redditi 2009, solo 38.440 residenti all' ombra della Madonnina dovranno pagare. Al secondo posto Bergamo con la bellezza di 2.906 contribuenti. Mi piacerebbe sapere da Marchionne a chi ha intenzione di vendere tutti i Suv che pensa di costruire in Italia. Prosegue l' intasamento della casella mail di Bückler. In tutte una grande voglia di fare qualcosa per migliorare questo Paese. Per chi, come K.S. e F.P. si lamenta di essere tacciato come evasore, solo perché inserito in una categoria, pur pagando tutte le tasse, rispondo che quando si affronta quest' argomento purtroppo si tende a generalizzare. Esistono molte persone oneste in ogni tipologia di contribuenti, ma è anche per loro, per il loro senso civico e per la loro onestà che dobbiamo combattere questa illegalità. Caro direttore, che dice, posso sperare di trovare un giorno tra le centinaia di mail una di un politico che mi dia delle risposte? Mi basterebbe anche una risposta del tipo «ha detto un sacco di stupidaggini». Avrei almeno la consolazione di essere stato ascoltato, e di questi tempi non è poco.
Un caro saluto
Johannes Bückler
Lo pseudonimo mi è obbligatorio visto il lavoro che svolgo. J.Bückler difese la Renania dall' occupazione francese. Oggi tedeschi e francesi uniti contro tutti e tutto. Che ci sia bisogno di una nuova resistenza?)
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